L’ANSIA
Cos’è l’ansia
L’ansia è un’emozione che si scatena di fronte a una sensazione reale o figurata di minaccia; è una risposta automatica di fronte a una determinata situazione, ed è caratterizzata da un aumento della vigilanza e dell’attenzione. La sua funzione è quella di prepararci ad affrontare un pericolo percepito, o con un risposta di attacco, o con una di fuga.
Due forme d’ansia
L’ansia, può assumere due forme diverse: fisiologica o patologica. La prima, ci prepara ad affrontare in maniera adattiva ogni possibile situazione difficile ed è comunemente vissuta in circostanze di alta pressione, per esempio, prima di un fare un colloquio di lavoro, prima di sostenere un esame, prima di fare un discorso, ecc…
Sintomi di carattere ansiogeno possono insorgere anche a seguito di un evento stressante, come un incidente.
Nel momento in cui lo stato di preoccupazione è sproporzionato rispetto alla causa o non dipende da un fattore esterno, se crea quindi uno stato di sofferenza continua che rende difficile il vivere la giornata si configura un vero e proprio disturbo, il disturbo d’ansia generalizzata.
Qual è la sua frequenza (GAD)
Si tratta di una forma di ansia comune, ne soffre poco meno del 10% delle persone e la sua incidenza è doppia nelle donne rispetto agli uomini.
In quali modi si rivela
L’ansia generalizzata è caratterizzata da tensione fisica, continua preoccupazione, risvolti somatici e cognitivi.
Le persone che la sperimentano vivono in continua apprensione (“riuscirò mai a rilassarmi?”, “sono sempre preoccupato”) e sono morbosamente angosciate dalle comuni situazioni di vita come la salute dei propri familiari (“quando mio figlio esce di casa penso sempre che gli capiti qualcosa di brutto”), per aspetti economici, lavorativi o scolastici. Questo tipo di preoccupazioni, talvolta non facili da riconoscere, innescano uno stato di allarme cronico (“penso sempre che possa accadere qualcosa”) e di attesa apprensiva (“è come se dovesse succedere qualcosa da un momento all’altro”).
La tensione fisica può manifestarsi con cefalea, nausea, diarrea, sudorazione, tremori, irritabilità, contrazioni muscolari e sindrome del colon irritabile.
Tra i sintomi somatici comuni, causati dall’iperattività del sistema neurovegetativo, troviamo la tachicardia, il respiro affannoso e accelerato, eccessiva sudorazione, insonnia e bocca secca, chi soffre d’ansia può descrivere sensazioni come “ho l’impressione di avere un groppo in gola” o “mi sento la testa vuota”; sono frequenti anche i disturbi gastrointestinali (nausea, difficoltà a digerire, diarrea alternata a stipsi) o il continuo bisogno di urinare. La presenza di questi sintomi non è sempre molto forte, anzi sono spesso leggeri ma continui.
I problemi cognitivi consistono in difficoltà di concentrazione, distraibilità e difficoltà mnemoniche.
Non di rado chi soffre d’ansia generalizzata non prende in considerazione di avere un disturbo nervoso, bensì si preoccupa esclusivamente dei sintomi fisici per curare i quali si rivolge al medico di base o ad uno specialista. Spesso la consulenza psicologica viene avanzata solamente dopo diversi esami clinici e strumentali
Come evolve
Il disturbo d’ansia generalizzata ha un’evoluzione cronica, anche se si possono alternare fasi di miglioramento e di peggioramento.
Lo stato di preoccupazione e di allarme protratto nel tempo si ripercuote negativamente sui rapporti sociali e familiari, riducendo il rendimento sul lavoro o nello studio.
Una frequente complicanza è l’abuso/dipendenza di droghe o farmaci (ansiolitici, antidolorifici, stimolanti o ipnotici) che, assunti inizialmente perché riducono lo stato di tensione, finiscono con il diventare un problema nel problema.
Contatti
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