La suggestione ipnotica riduce il conflitto nel cervello umano: evidenza sperimentale
E’ stato eseguito un esperimento in cui veniva somministrato un compito di interferenza che richiedeva ai lettori di essere in grado di denominare il colore dell’inchiostro di una parola visualizzata (compito di Stroop). Questo compito genera un conflitto nel momento della risposta, in quanto bisogna selezionare il colore dell’inchiostro, ignorando la parola scritta, che tipicamente, nelle condizioni interferenti, è il nome di un altro colore. Questo compito è quindi ideale per valutare i substrati neurali del conflitto cognitivo e come essi possano essere modulati in ipnosi.
Gli individui si sono mostrati più lenti e meno attenti nell’indicare il colore dell’inchiostro di una parola con colore incompatibile (per esempio, la risposta ”blu” quando la parola “rosso” viene visualizzata in inchiostro blu) rispetto all’ identificare il colore dell’inchiostro di un nome di colore congruente (per esempio, in risposta ”rosso” quando la parola “rosso” è stampata in rosso).
Questa differenza di esecuzione costituisce il conflitto Stroop ed è uno dei fenomeni più forti e ben studiato nella ricerca dell’attenzione .
La visione dominante considera la lettura come un processo in gran parte automatico, attraverso il quale i lettori qualificati non possono trattenere l’attivazione di un significato sottostante la parola, nonostante esplicite istruzioni per partecipare solo per il colore dell’inchiostro.
Infatti, la rappresentazione standard sostiene che l’elaborazione semantica delle parole avvenga involontariamente e che lo Stroop sia un compito sperimentale di riferimento del conflitto conoscitivo.
Tuttavia, i ricercatori indipendenti hanno messo in discussione la robustezza dell’effetto Stroop, suggerendo che invece di essere inevitabile, altri fattori come l’attenzione possono governare il processo. Anche se criticato, questo approccio ha portato a dati che mostrano sia la riduzione o rimozione delle interferenze Stroop.
Recentemente, sono state usate le suggestioni ipnotiche come strumento attenzionale per manipolare il conflitto. Considerando che studi precedenti hanno fornito risultati preliminari interessanti utilizzando suggestioni ipnotiche, in uno studio recente, è stato utilizzato un paradigma sperimentale che prevedeva una suggestione post-ipnotica, una condizione in cui un soggetto accondiscende ad una proposta avanzata nel corso della suggestione ipnotica dopo la fine dell’esperienza ipnotica.
Anche se i soggetti non ricordano di aver obbedito ad una specifica istruzione, la suggestione post-ipnotica è solitamente riportata a galla da un segnale prestabilito e può essere altamente efficace nei soggetti ipnotizzabili.
Le suggestioni post-ipnotiche, quindi, a differenza di quelle ipnotiche, hanno effetto in persone che si comportano in modo convenzionale durante l’insonnia.
In primo luogo, è stato usato questo sistema in un ambiente di laboratorio e sono stati presentati i risultati comportamentali che mostrano l’eliminazione delle interferenze di Stroop; sono stati poi riprodotti i risultati utilizzando il controllo dei movimenti degli occhi.
Tali risultati hanno condotto alla conclusione che un processo neurale top-down, piuttosto che una degradazione ottica degli stimoli in ingresso, è responsabile di questo effetto.
Nel presente studio, è stata utilizzata la risonanza magnetica funzionale per estendere i risultati comportamentali.
Metodi
Partecipanti
All’esperimento hanno partecipato sedici soggetti neurologicamente sani di cui otto altamente ipnotizzabili (quattro maschi e quattro femmine) e otto poco ipnotizzabili (quattro maschi e quattro femmine).
Tutti sottoposti a esperimenti mediante l’utilizzo di fMRI-ERP.
I partecipanti erano destrimani ed abili nella lettura della lingua inglese, di età compresa tra 20-35 anni (media 27 anni). Tutti sono stati reclutati da un pool di 95 volontari che erano stati sottoposti a screening per la suggestionabilità durante lo stato ipnotico utilizzando la Harvard Group Scale e poi individualmente utilizzando la Stanford Hypnotic Suscettibilità Scale.
Precedentemente all’esperimento, uno sperimentatore ha notificato ai partecipanti che lo scopo dello studio era quello di indagare gli effetti della suggestione sulla performance cognitiva. Ai partecipanti è stato detto che in alcuni punti delle induzioni ipnotiche, sarebbero state loro somministrate suggestioni mentre effettuavano il compito di Stroop al computer.
Dopo aver ricevuto una spiegazione riguardante le procedure, i partecipanti hanno fornito un consenso informato scritto.
Stimoli
Gli stimoli consistevano in una parola-colore scritta in maiuscolo in uno dei quattro colori di inchiostro (rosso, blu, verde o giallo), la quale compariva al centro dello schermo del computer, in cui era stata posta una croce nera.
Potevano esserci due condizioni una congruente e l’altra no.
Durante ogni fase, ai soggetti è stato chiesto di indicare il colore dell’inchiostro in cui la parola era stata scritta premendo uno dei quattro tasti mediante una tastiera.
I partecipanti sono stati esortati a concentrare i loro occhi su un punto fisso al centro dello schermo; lo stimolo poi appariva sullo schermo riposizionando il mirino, rimanendo sullo schermo per un massimo di 2 secondi o fino a quando i partecipanti avevano risposto.
Dopo la risposta, la croce veniva riposizionata nuovamente al centro per una durata variabile che dipendeva dal tempo di reazione (RT). A questo punto, un nuovo stimolo appariva sullo schermo, di nuovo riposizionando la croce e così iniziava la prova successiva.
Suggestione post-ipnotica
A seguito di un’induzione ipnotica standard, le suggestioni post-ipnotiche seguenti erano presentate verbalmente a tutti i partecipanti: ”Molto presto inizierà il gioco al computer. Ogni volta che sentirai la mia voce parlare con te, ti accorgerai subito di simboli privi di senso comparire in mezzo allo schermo. Ti sentirai come un lettore di una lingua straniera a te sconosciuta e non tenterai di attribuire alcun significato ad esse. Questo discorso senza senso sarà stampato in uno dei quattro inchiostri: rosso, blu, verde o giallo. Anche se sarai soltanto in grado di fare attenzione al colore dell’inchiostro, guarderai i simboli disordinati.
Il tuo compito è quello di premere rapidamente il tasto corrispondente al colore dell’inchiostro mostrato. Vedrai che potrai giocare a questo gioco in modo semplice e senza sforzo. Non appena il rumore cesserà, potrete tornare alla vostra lettura rilassante”.
Nella metà dei blocchi, questa suggestione post-ipnotica veniva innescata parlando con i soggetti attraverso il citofono. Nei blocchi rimanenti, quando la suggestione post-ipnotica era assente, le istruzioni dello Stroop apparivano sullo schermo: ”Si prega di rispondere il più rapidamente e accuratamente possibile, nel colore dell’inchiostro in cui sono scritti gli stimoli”.
Metodo
I soggetti che erano impegnati nel test di Stroop prima e dopo l’ipnosi, venivano contemporaneamente sottoposti, in sessioni separate, a registrazione ERP o fMRI.
Risultati
I dati comportamentali raccolti durante le sessione di registrazione ERP mostrano l’eliminazione dell’effetto Stroop.
I risultati comportamentali acquisiti mediante le scansioni fMRI rivelano una riduzione nel conflitto di Stroop per le persone altamente ipnotizzabili , con un effetto principale corrispondente sulle aree della corteccia visiva, della circonvoluzione temporale superiore sinistra e della corteccia prefrontale (vedi Figura 1) ma non mostrano differenze nella performance per gli individui meno ipnotizzabili.
Fig. 1 – Dati dell’fMRI sul conflitto di Stroop (incongruente meno congruente). (A) Interazione tra gruppo (altamente e poco ipnotizzabile) e suggestione (presente, assente). Paragonata ai controlli meno ipnotizzabili, la riduzione del conflitto fu significava nei soggetti altamente ipnotizzabili (Tabelle 1 e 3).
(B e C) Interpretazione dell’fMRI con assenza della suggestione post ipnotica (B) e con presenza della suggestione post ipnotica (C) per interpretare gli stimoli come stringhe prive di significato in cui non è stata percepita alcuna differenza tra prove congruenti e incongruenti.
Mentre le attivazioni prefrontali erano correlate probabilmente al controllo cognitivo, le attivazioni posteriori potrebbero essere correlate alla modulazione occipitale o ad aspetti del riconoscimento visivo delle parole.
Da: Raz el al. (2005), Hypnotic suggestion reduces conflict in the human brain, National Acad Sciences
I dati ERP hanno mostrato una differenza di ampiezza tra i picchi corrispondenti alle condizioni in cui viene catturata l’attenzione: P100A (senza suggestione) P100B (con suggestione),sia in condizioni di congruenza che di incongruenza e tra i picchi nei quali interviene l’attenzione selettiva: N100A (senza suggestione) e N100B (con suggestione), sia in condizioni di congruenza che incongruenza. Anche la latenza delle risposte risulta più lunga in P100B ed N100B rispetto a P100A e N100A. Le differenze sono riscontrabili nelle regioni occipitale e frontale; da notare l’andamento inizialmente opposto tra le due figure (A – B). In fine il picco P300 indica probabilmente come le condizioni di suggestione influenzino la memoria di lavoro.
Fig. 2 – La media ERP e le onde derivano da otto soggetti altamente suggestionabili (+- 1 SE). Attività nella regione Medioccipitale (A) Mediofrontale (B). Immagini rappresentanti l’attività corticale globale e i picchi di tempo (C).
Da: Raz el al. (2005), Hypnotic suggestion reduces conflict in the human brain, National Acad Sciences
Analizzando il modello dipolo da sei dipoli collocati in posizioni suggerite/ricavate dai dati fMRI (vedi Tabella 3), emerge un’attivazione del cuneo legata ad una precoce percezione visiva a circa 120-130 ms (vedi Fig 3.A), mentre una significativa attivazione nell’ACC viene raggiunta solamente dopo all’incirca 350 ms, suggerendo l’esistenza di fonti di conflitto cognitivo differenti (vedi Fig 3.B).
Risulta evidente come l’influenza delle suggestioni interferisca fin dai primi millisecondi con la percezione dell’informazione sensoriale sia nel cuneo che nell’ACC.
Da: Raz el al. (2005), Hypnotic suggestion reduces conflict in the human brain, National Acad Sciences
Discussione
E’ stata evidenziato che una specifica suggestione postipnotica per percepire le parole come prive di senso, produce una forte modulazione dell’attività elettrica cerebrale e della risposta metabolica misurata attraverso la fMRI, sia nella corteccia occipitale che nell’ACC.
I dati comportamentali delle sessione dell’ERP sono comparabili con i risultati precedenti concernenti la riduzione dell’effetto Stroop; ma i dati fMRI chiariscono i meccanismi neurali coinvolti nella diminuzione di questo effetto, quali la corteccia occipitale e quella del cingolo anteriore, che riducono la loro attivazione. In particolare la corteccia del cingolo sarebbe implicata nella rilevazione del conflitto.
Il segnale dell’fMRI ridotto in alcune parti dell’area prestriata può essere correlato alla lettura di parole visive, ma l’interpretazione dell’attivazione in queste aree rimane discutibile.
Tuttavia, la ridotta attività visiva, è in linea con i dati PET precedenti, i quali mostrano che la suggestione ipnotica di percepire un disegno a colori come se fosse in scala di grigio è correlata ad una riduzione di’attività in aree visive specializzate nell’elaborazione del colore.
Bibliografia
Raz el al. (2005), Hypnotic suggestion reduces conflict in the human brain, National Acad Sciences.
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